Inghilterra: moderato ottimismo
Come i tifosi inglesi attendono la finale degli Europei
12/07/2024 | Claudio_VL | 3 commentiDomenica l’Inghilterra giocherà nella finale degli Europei contro la Spagna. È la seconda finale europea consecutiva, ma per vedere gli inglesi in un’altra finale, prima, bisogna tornare a quella del Mondiale vinta nel 1966. Visto che vivo in Inghilterra, due parole su come i tifosi si stanno preparando alla finale.
Bandiera e scritta viste in un pub di Staines, nel Surrey. Per chi non lo sa, la frase “It’s Coming Home“ si riferisce ad una canzone pubblicata oltre trent’anni fa a supporto della nazionale, che elenca le sconfitte, non le vittorie. Non è arroganza: è trepidazione. E con quel “maybe“ c’è forse anche un tentativo di evitare l’hybris, di tenere lontana l’invidia degli dei.
Ho pranzato con un ex collega inglese, oggi. Dice che avrebbe preferito uscire ai rigori contro l’Olanda, ieri, in semifinale, piuttosto che perdere contro la Spagna in finale con i goal di un sedicenne.
Due giorni fa (quindi prima di Inghilterra-Olanda) ho parlato con un vicino che portava a spasso il suo cane. So che è un appassionato di calcio, tifa per il Manchester United dagli anni 60. In quest’occasione mi ha detto che, in caso di vittoria dell’Inghilterra in semifinale, aveva un biglietto per la finale. Credo sia già in Germania, oggi.
Il Re Carlo ha reso pubblico un messaggio, letto oggi alla BBC, in cui faceva i complimenti alla nazionale, ma chiedeva, se possibile, di vincere le partite prima del 90º minuto, per evitare problemi cardiaci ai tifosi.
Non ci sono in giro più bandiere del solito, in questi giorni, qui nel Surrey. Non ci sono in giro giovani baldanzosi / pelati sovrappeso di mezza età con la maglietta dei tre leoni. Durante la partita con l’Olanda non si sono sentite urla di gioia dalle case dei vicini, tutti inglesi.
In sintesi: la mia impressione è che la partita di domenica con la Spagna sia attesa con moderato entusiasmo, perché l’Inghilterra è in finale, dopotutto, ma con trepidazione. Con la paura di vedersi delusi un’altra volta, proprio all’ultimo ostacolo. E con la consapevolezza che la Spagna non è un avversario facile.
Argomenti: calcio, vivere in Inghilterra
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Non sapevo ce ne fossero altri.
Un articolo a caso
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